21/11/2015
Finalmente!! Mai prima d'ora questo avverbio è stato più azzeccato. Sabato 21 le ragazze dell'under14 finalmente hanno smesso i panni delle principesse e tolto le croste della sonnolenza. Finalmente hanno indossato delle nuove armature e risvegliato lo spirito guerriero dentro di loro. Finalmente hanno vinto! Quando alle 15 arriviamo nella nostra tana, la palestra di via Monte Grappa, l'estate è improvvisamente finita e l'autunno è già qui ad aspettarci. Fuori il vento soffia forte e nuvole di pioggia e foglie volano nel piazzale. A fatica troviamo un posto nel parcheggio semivuoto, un posto che sia abbastanza vicino all'entrata per bagnarsi e sventolarsi il meno possibile. In palestra i preparativi fervono e l'inossidabile arbitro Ballardin è già calato nella sua parte. Il saluto è formale, riservato, freddo....raffreddato....: “stasera latte e graspa” dichiarerà a fine gara. Il campo, con pochi sapienti tocchi del dirigente Luca coadiuvato dal serafico segnapunti Maurizio, vien presto pronto e le ragazze intanto scaldano i motori. Nell'aria si diffonde una musica solenne, una melodia ancestrale che invade nell'intimo il nostro cuore...che roba xea ?! I One Direction “.......te manda un milion” !
Alle 16:00, puntuale come una cambiale scaduta, inizia la gara. Sembra un film già visto, troppe difficoltà di organizzazione del gioco e qualche errore grossolano, dobbiamo subito inseguire le avversarie. Dopo appena 5 punti giocati il Mister Alfredo chiede timeout per cercare di capire cosa passa nella testa delle ragazze. Lentamente allora il Costa si ricompone e cerca di dare un senso alla giornata. Con calma, molta calma, cominciano alcune discrete giocate, si butta giù qualche palla e ci riavviciniamo agli avversari. A metà set il Capo Stazione Alfredo legge bene le difficoltà e con un cambio strategico riporta nel giusto binario la squadra. La “Vaca Mora” bissarese ha ormai ingranato la cremagliera e bella sveglia comincia a macinare gioco. Ci portiamo a -3 dall'Altair. L'allenatore avversario chiama 2 timeout ravvicinati ma ormai siamo 22 pari: loro in panico e noi in palla, giriamo a mille. In 20 minuti il primo set è nostro 25 a 22. Cambio campo. La partenza, ormai triste abitudine del nostro campionato, è sempre in slow motion. Siamo costretti a rincorre arrancando e sbuffando punto dopo punto in un crescendo di errori e sviste. Stavolta è Alfredo che con i timeout prova a dare una “scorlata” alle ragazze ma niente da fare, con un secco 25 a 17 l'Altair ci manda diretti in rimessa. Le squadre si equivalgono nonostante il tasso tecnico delle nostre ragazze sia decisamente più alto. L'Altair ha una gran difesa e non lascia cadere niente sulla sua metà campo. Pronti via, terzo set. Entriamo convinti e per la prima volta dall'inizio dell'anno non ci facciamo mettere il carbone in testa ma anzi guidiamo la motrice avanti tutta. Le ragazze capiscono l'importanza del momento e come bestie affamate sembrano azzannare il set. Le avversarie non cedono e con incredibile tenacia ribattono palleggio su palleggio, schiacciata dopo schiacciata. Due timeout avversari buttano acqua sulle nostre caldaie in ebollizione e Alfredo trema nel vedere l'Altair che ci supera. Improvvisamente siamo sotto 24 a 21. Tempo! Palla nostra, ci si gioca il tutto per tutto, i nervi sono a fior di pelle, il momento è topico. Nessun saprà mai cosa ha detto il mister alle ragazze in quel veloce minuto, si possono solo ipotizzare spiegazioni e chissà quanti paroloni forbiti (grinta...astussia...boh ?!). In battuta si presenta già un'atleta impassibile che serve per indirizzarci allo scambio corretto e rimetterci così in rotaia. La battuta non è spettacolare ma va di là e ci lascia ancora giocare, sbuffare, arrancare. Ormai il “Pendolino” de Costabissara è partito e in un crescendo di scambi ci issiamo al 25 pari. Il pubblico è in delirio. Capitano in battuta per il Costa: le avversarie non mollano ma noi non siamo da meno. Batti e ribatti la palla danza sul nastro, punto. Battuta, palleggio contrattacco e giù, punto 27 a 25 ! Il set è vinto in un tripudio di urla e battiti di mani. Cambio campo, 4° e decisivo set. Le avversarie non sono certo rassegnate e ripartono con nuova grinta e piglio deciso. Noi combattiamo gagliardi su ogni punto. La palla sembra infischiarsene della forza di gravità, sfida tutte le leggi della fisica e solo all'ultimo secondo finisce a terra. Punto, pareggio, punto, pareggio. La situazione è difficile, il sicuro riparo della stazione è abbandonato e la strada ferrata si dispiega davanti a noi con le sue incertezze ed i suoi pericoli. Le ragazze oggi hanno negli occhi un qualcosa di diverso, un non so che di speciale in questo freddo sabato. Prendiamo un piccolo margine. Il mister avversario urla e si sbraccia peggio del nostro che, sotto i baffi da sparviero, forse ha già visto il futuro. Due timeout vogliono rompere il nostro ritmo martellante come stantuffi. Ormai ci siamo, fischiamo un lungo saluto agli avversari e letteralmente voliamo da una parte all'altra del campo: ragazze che si tuffano in salvataggi miracolosi e poi subito giù, a schiacciare sulle avversarie. Il dolce profumo della vittoria inebria le menti, il “TGV” biancazzurro sfreccia via e stavolta non ci tremano più le gambe sul 19 a 16 ; non si fiaccano più le braccia sul 23 a 17 ; non abbassiamo più le chiappette sul 20 a 24....palla fuori...VITTORIA!! Esplode la palestra e le ragazze quasi non se ne rendono conto. Finalmente una vittoria, finalmente....Flash, strette di mano, abbracci, addirittura il rinfresco. Tutto sembra organizzato ad hoc da una regia superiore, un Oscar della pallavolo. In questo sabato d'autunno è sbocciato un fiore di squadra!
Forza RAGHE!
W.